COMUNICATO STAMPA – Il coro di Bosa entra nella “Rete del canto a tenore”

Già proclamato “capolavoro orale immateriale dell’Umanità” e iscritto nelle liste del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, di recente il canto a tenore ha ispirato l’idea di istituire una rete intorno all’antica espressione della cultura popolare dell’isola.

Il Comune di Bosa ha sposato l’iniziativa lanciata dall’Istituto superiore etnografico della Sardegna, capofila del partenariato per la costituzione della rete nell’ambito del progetto Modas, finanziato anche dal ministero della Cultura.

Sulla proposta venerdì 5 novembre si è pronunciato il Consiglio comunale, che ha espresso consenso unanime. La nostra città ha nella presenza di un coro locale una ragione in più per intraprendere un percorso di studio e promozione della tradizione orale.

Il sodalizio musicale fondato nel 2000, quando un gruppo di cantori depositari del canto a tragiu si sono costituiti in Associazione Culturale Coro di Bosa, con l’obiettivo di tutelarne la ricchezza espressiva e tenerne vivi interesse e memoria.

 

Assessore alla cultura

Prof.ssa Paola Pintus

Il coro di Bosa entra nella Rete del canto a tenore

Allegati